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giovedì, febbraio 02, 2006

DigiCult



“La cultura digitale elettronica e le corrispondenti forme d’arte sono implosive, policulturali, politemporali, globali e caratterizzate da un sostanziale rovesciamento delle prospettive. La condizione digitale dell’arte è quindi immateriale, immersiva e cognitiva; il fatto che sia cognitiva significa che tutte le cose che avvengono sullo schermo di un computer avvengono simultaneamente nella nostra testa. Cognitivamente siamo quindi accelerati al punto da crearsi una corrispondenza tra i nostri oggetti mentali e gli oggetti digitali; questa corrispondenza è basata su connessioni, è frutto di costruzioni reticolari ed è modificabile alla domanda”.

Sono queste le parole di Derrick De Kerckhove, attivo da anni nella ricerca delle forme di comunicazione e di connettività attraverso gli strumenti digitali. Queste parole possono essere prese come il punto di partenza per un’ analisi teorica della cultura digitale e della sua estetica............!!

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